
Perché hai così tanta paura della felicità?
Sei sicuro che questa paura non riguardi anche te?
Vuoi imparare a riconoscerla e superarla? Guarda questo breve video allora.
Essere felici comporta alcuni rischi. Così pensa la mente dell’essere umano.
Prima di tutto c’è il rischio di non avere più diritto alla consolazione e all’incoraggiamento da parte degli altri.
- Se sei triste, depresso, inappagato ha questo sacrosanto diritto.
- Quando stai bene e tutto gira bene, invece, perdi questo beneficio, e nessuno si preoccuperà di incoraggiarti, coccolarti, rincuorarti.
Secondo rischio. Ora che sei felice tocca a te incoraggiare gli altri. Sei tu che devi dare qualcosa adesso.
Terzo rischio. La felicità ti fa essere meno efficace, meno competitivo, meno vincente.
- Se sei insoddisfatto o incazzato, deluso o amareggiato, puoi compensare diventando bellicoso, cacciando una grinta che ti può servire a riscattare la tua brutta vita. Ma quando l’infelicità si dissolve, con essa potrebbe andare via anche la forza generata da questo assetto psicologico come del soldato in guerra.
Infine, chi possiede un tesoro, può rischiare di perderlo, e può vivere nel terrore che gli venga tolto.
- Così accade con la felicità, se ce l’hai, temi che ti venga strappata all’improvviso.
Ma veniamo a te
Hai paura di perdere la consolazione? Ti peserebbe dovere essere tu a incoraggiare gli altri, quelli tristi? Temi che chi sta bene con se stesso diventa meno competitivo ed efficace? Non sopporti l’idea di conquistare un benessere che potrebbe esserti tolto bruscamente?
Ti invito a riflettere nei prossimi giorni su quale di queste è la tua condizione. Cerca di comprendere se sei vittima di una di queste circostanze.
La paura della felicità può bloccare il tuo percorso di realizzazione. Quindi va compresa e risolta.
Se cerchi di analizzare con lucidità e serenità le quattro sottotipologie di paure di cui ti ho parlato, capirai che in fondo sono del tutto infondate.
Partiamo dalla prima paura, quella di perdere la consolazione.
È vero, il felice non viene consolato, ma è anche vero che non ha neppure il tempo e la voglia di ricevere questo tipo di attenzione. È invece tutto focalizzato sul godersi la vita, le sue meravigliose sensazioni.
Passiamo alla paura di dovere incoraggiare gli altri.
Il felice diventa automaticamente un generoso, uno che ha voglia di dare una parte di quell’eccedenza di energia che possiede. Per cui ha voglia di sostenere e motivare gli altri.
Passiamo alla paura di non essere più competitivo ed efficace.
Sbagliato. Il felice è sempre anche un essere carismatico, una sorte di calamita che attira gli altri a sé. Sprigiona luminosità, e frequenze positive per così dire. Quindi in una trattativa vince sempre, non attraverso il combattimento, bensì attraverso la seduzione e l’esposizionedel suo stato di grazia.
Infine, il felice è sempre un essere ottimista e poco ansioso. Dopo un po che sei diventato felice, la paura che qualcosa di bello ti venga strappato via scopare. La felicità rende ottimisti e sereni. Fidati
Per concludere, se senti che puoi avere paura della felicità, devi assolutamente scoprire quale di queste quattro sotto tipologie ti riguarda, e poi devi solo continuare per un po’ di tempo a riflettere con calma, ricordando quanto detto in questo video. Vedrai che dopo poco le cose si risolveranno da sole e tu potrai riprendere il cammino verso il tuo destino migliore.